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sabato 4 giugno 2022

cultura

 Gaio Valerio Catullo 
carmen 16
Io ve lo ficcherò su per il culo e poi in bocca,        
Aurelio succhiacazzi e Furio fregna sfondata,       
che pei miei versetti pensate, sol perché                
     son teneri e gentili, ch’io sia poco pudico e virtuoso. 
       Giacché è appropriato per un poeta onesto esser casto
 con se stesso, ma nulla è dovuto dai suoi versetti;
i quali hanno ora e per sempre arguzia e grazia,  
quando son tenerelli e un poco spudorati,            
         e riescono a risvegliar un certo pruriginoso desiderio,  
non dico nei fanciulli, ma in quei vecchi pelosi    
incapaci ormai d’inarcar la schiena rattrappita.   
Voi, che avete letto de’ miei innumerevoli baci,    
     pensate forse ch’io sia uomo perverso e poco virile?
       Credetemi, ve lo ficcherò su per il culo e poi in bocca.

             

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